È una modalità di autocertificazione necessaria per verificare il diritto d’accesso alle prestazioni assistenziali.
Tutte le Amministrazioni che erogano servizi possono richiedere agli utenti la certificazione ISEE per assicurarsi che coloro che chiedono agevolazioni o sgravi versino effettivamente in una situazione di bisogno. A tal fine viene considerata la situazione economica, e non solo quella reddituale, prendendo come riferimento lo stato di famiglia anagrafico.
L’ISEE prende in considerazione i redditi ed il patrimonio mobiliare ed immobiliare di tutto il nucleo familiare al 31 dicembre dell’anno precedente.
Alcune delle prestazioni per le quali è necessario presentare l’ISEE, possono essere l’assegno per il nucleo familiare, i servizi socio sanitari domiciliari, diurni e residenziali, le agevolazioni per i servizi di pubblica utilità (luce, telefono, gas), altre prestazioni economiche assistenziali, ecc.
Dal 2015 sono stati istituiti diversi tipi di ISEE per le varie prestazioni che vengono richieste.
Come si attiva:
La documentazione richiesta per il calcolo dell’ISEE è complessa e ampia. È necessario fornire, per ogni componente del nucleo familiare, dati anagrafici, codice fiscale, eventuali certificazioni di disabilità o non autosufficienza, targhe veicoli posseduti, modello unico redditi, ecc.
Vista la complessità della procedura, si consiglia di rivolgersi su appuntamento ad un patronato o ad un CAF (Centro di Assistenza Fiscale), che sono abilitati a trasmettere la documentazione presentata dal dichiarante all’INPS che provvederà ad eseguire il calcolo. Il rilascio dell’attestazione non è immediato ma necessita di circa 15/20 giorni.